Mario è uno stronzo. Uno che non sa vedere nel cuore degli altri, che se ne frega dei sentimenti altrui, che non esita a ferire profondamente la sensibilità altrui, salvo poi pentirsi e volerne riconquistare l'affetto.
La sua è cattiveria. Ha l'animo cattivo, è incapace di amare davvero, di entrare in sintonia con le persone.
Sa essere dolce solo se ne ha bisogno, mentre invece se crede di essere superiore può essere sprezzante e incurante delle ferite che inferisce.
Come tutte le persone prive di sensibilità, è imprevedibile e estremamente irascibile. Un nonnulla può farlo montare su tutte le furie in qualsiasi momento o situazione.
E' assolutamente incapace di autocontrollo, la sua ira si scatena ovunque, ma di preferenza in quei luoghi in cui dovrebbe cercare collaborazione e dimostrare più comprensione, con quelle persone che più gli sono vicine e a cui più dovrebbe riconoscenza.
Ciò che più stride in lui è questa arroganza gratuita con i più cari e i più deboli. Facilmente un atteggiamento aggressivo lascia senza parole chi è benevolmente disposto e generoso e incapace di rispondere. Con queste persone è facile essere cattivi, da essi non si può avere reazione, ma la ferita inferta lascia una traccia indelebile. Il cuore accumula questi colpi, ogni ferita resta impressa, fino a quando il cuore sarà prosciugato, secco, incapace di amare e finalmente potrà compiere la propria vendetta.
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