lunedì 18 luglio 2011

Cosa c'è che non va?

"Cosa c'è che non va?" "Niente" rispondo con gli occhi bassi per non mostrare che sto mentendo.
Po giro il capo per nascondere gl occhi lucidi e quel nodo che mi afferra lo stomaco prepotente e che spinge per salire fin sulla gola, ricacciato con altrettanto vigore fino all'esofago.
Invece vorrei gridare e dire forte che tutto non va. Che sono infelice, che non mi piace nulla di quello che vivo qui attualmente, che vorrei scomparire,  andare a vivere da sola e poter decidere per me, della mia vita e del mio tempo..
Da quanto tempovivo questo? Ormai da diversi anni ..... da almeno  quindici anni. Da quando ho cominciato ad avvertire l'angoscia del restare a casa.
Perchè dovrei essere infelice a casa mia? Dapprima mi sono detta  e ho detto qualche bugia: " Non mi piace occuparmi esclusivamente dei lavori domestici"; "é lo stress del tanto lavoro che lascia un viuoto nel periodo di vacanza". In cuor  mio lo so benissimo che non è così. Giustificazioni di questo tipo avrebbero come reazione noia e indolenza. Invece io non sono annoiata... sono angosciata  ed ogni anno sempre di più...
"Si vive una sola vita" dice mia figlia.... Io la sto buttando via, meglio la sto regalando agli altri...negandola a me stessa.
Sono molto triste e non ho più stima di me stessa, perchè non ho il coraggio di urlare e di fare qualcosa.

mercoledì 13 luglio 2011

Finalmente... le vacanze!

Dico finalmente, ma non con il senso italiano, secondo il significato di "finalement"... per finire... dopo tutte le vicissitudini di fine anno scolastico, i compiti e le interrogazioni finali, gli scrutini, il materiale da consegnare a scuola, la maturità... dal 10 luglio sono "finalement" in vacanza.
Diverso sarebbe dire "enfin"... ossia finalmente... meno male.. sono in vacanza... No io purtroppo devo dire..."per finire" ......sono in vacanza. Per me non sono le tanto agognate vacanze.... No io non sono contenta di essere finalmente a casa per occuparmi delle faccende domestiche che non ho fatto durante l'anno, per preparare succulenti pranzi e cene, per stirare e lavare valige di figli che partono, per pulire vetrate enormi esposte al sole sotto un caldo umido africano....
No tutto questo non mi piace e sfido chiunque a trovarlo divertente...

FILASTROCCA DELLA TERZA ETA’

Non è una malattia la senilità. E’ una stagione dell’esistenza come lo son l’adolescenza l’infanzia e la maturità. Non è un appestato ...