domenica 9 ottobre 2011

Domenica pomeriggio

Mi sto godendo una domenica pomeriggio in solitudine!
Sono sola, accoccolata sul divano, con il computer alla mia destra che mi tiene legata al mondo esterno, ai miei figli lontani, la televisione che cerca di toccare temi profondi, i compiti da correggere e me stessa.
Sono contenta, mi rilasso, penso, mi riposo, rifletto. Ogni tanto cerco i miei figli su internet, ma  Lucia sta dormendo e Vittorio probabilmente è in compagnia dei suoi compagni di studio. Non li trovo su skype, ma l'idea che posso comunque raggiungerli di tanto in tanto mi fa sentire bene.
Sto bene perché non ho impegni, sono libera del mio tempo, posso disporre delle mie ore pomeridiane senza obblighi o scadenze. L'idea di poter sprecare il proprio tempo di tanto in tanto mi fa sentire come se fosse eterno, come se si perdesse il conto delle ore che passano e che ci separano dalla fine della vita.
E' quella sensazione che si prova da giovani quando ci sentiamo invincibili, senza fine e senza limiti. Allora non si pensa che ogni minuto ha un valore assoluto e che è insostituibile; allora si consuma la vita come se ce ne fosse a iosa, come se si potesse attingervi come ad una fonte. Che bella sensazione!
Oggi per me è come quando da bambina passavo pomeriggi interi a provare a strimpellare su quel piano della Bontempi, senza ad arrivare a nulla di buono, come quando a 16 anni ascoltavo le canzoni di Battisti per pomeriggi interi cercando di capire le parole per poterle cantare, come quando a vent'anni passavo ore a sognare ad occhi aperti la sera.
Alla fine che sarà perdere tempo? So che domani me ne pentirò e mi farò programmi terribili per cercare di recuperare il tempo perduto: un'ora di camminata, un'ora di lettura, due ore di correzioni, un'ora d'inglese, poi lavori in cucina, da mia madre, le lezioni.., ma oggi  mi riposo e approfitto di me stessa.

Nessun commento:

Posta un commento

FILASTROCCA DELLA TERZA ETA’

Non è una malattia la senilità. E’ una stagione dell’esistenza come lo son l’adolescenza l’infanzia e la maturità. Non è un appestato ...