martedì 5 aprile 2011

Sono una ...vecchia ...femminista





















Non sopporto più, ormai arrivata alla mia età, tutti quegli uomini di bassa ...levatura... che solo per il fatto di essere uomini si sentono in diritto di definire il ruolo della donna.
Sotto la pretesa di definire la donna, prima di tutto madre di famiglia, si nasconde un egoistico desiderio di essere coccolati e serviti prima dalla propria madre e poi dalla propria compagna.
E le giovani ragazze sembrano rassegante al ripetersi di questi modelli, tanto che già immaginano un avvenire nel quale combattere tra famiglia e lavoro per scegliere infine la famiglia quale supremo sacrificio da immolare sull'altare  e in nome dell'amore.
Svegliatevi ragazze! Siete meglio dei vostri compagni maschi, più tenaci, più sensibili, più forti...
Perchè sprecare tante energie per liberare il posto ad uomini senza nerbo e senza volontà, rammolliti dalle loro madri iperprotettive, senza progetti e senza forza.
Non lasciatevi usare da certi uomini senza cuore, che vi vogliono convincere che in fondo, in quanto donne, non siete così capaci come loro, che non avete la mente scientifica, che siete più adatte ad occuparvi dei bambini,  dei mariti e poi degli anziani...
Una società in cui la metà della popolazione non ha spazio di esprimersi è una società monca, che non potrà dare il meglio di se stessa, che è destinata a restare agli ultimi posti perchè non ci sono nuovi apporti, non c'è competizione.
Sì sono una vecchia femminista... Ho visto che quelle diseguaglianze che mi facevano tanto arrabbiare da giovane sono ancora presenti, che le donne ancora sono disposte a rinunciare e che gli uomini continuano ad approfittare di loro.

FILASTROCCA DELLA TERZA ETA’

Non è una malattia la senilità. E’ una stagione dell’esistenza come lo son l’adolescenza l’infanzia e la maturità. Non è un appestato ...