venerdì 19 ottobre 2018

Essere felici sempre e ovunque!

Primo dovere verso noi stessi è essere felici. Essere felici sempre e ovunque! Non è una cosa impossibile. Ci vuole solo tanto esercizio. Perchè la felicità si impara. Avrei dovuto impararlo da piccola ad essere felice e forse i miei genitori a loro modo ci hanno anche provato, ma non ci sono riusciti tanto bene. Essere felice per me non vuol dire avere tutto dalla vita, non vuol dire nemmeno avere tanti amici o avere successo. La mia felicità si realizza però ad una condizione fondamentale: l'essere in armonia con me stessa e con l'universo. E già dopo aver compiuto questo passo, una buona parte del cammino l'ho percorsa. Come trovo quest'armonia? Facile, basta essere "buoni" con se stessi e con gli altri. Meglio direi aperti, interessati, comprensivi, indulgenti. Essere anche un po' attori e provare a mettersi nei panni degli altri e guardare in fondo alle cose o all'animo della gente per capire. La stessa cosa la facciamo anche con me stessa. Provo ad essere comprensiva e indulgente con me stessa. L'abitudine acquisita scandagliando l'animo umano, le situazioni della vita mi permette di riuscire a vedere l'essenza delle cose e a provare gioia nel conoscerle, apprezzarle, possederle e condividerle.

mercoledì 12 settembre 2018

Buon anno scolastico

Auguro a tutti i miei exalunni e a tutti gli altri un anno scolastico eccezionale! Che sia pieno di nuove esperienze, perchè sono quelle che fanno crescere! Colmo di incontri fantastici, chè grazie ad essi conosciamo meglio noi stessi e le nostre risorse! Vi auguro tante soddisfazioni, perchè sono quelle che rinforzano il cammino! Ma non posso fare a meno anche di auguravi qualche critica e qualche inciampo, perchè grazie ad essi riformulerete meglio il vostro percorso! Non mancheranno delusioni e frustrazioni, che faranno di voi una persone più paziente e più umile! La scuola, che a tanti di voi viene spesso a noia, è invece un periodo magico in cui imparare, crescere, confrontarsi, discutere, ma soprattutto riflettere, ragionare, ipotizzare, anche sognare, insomma ... imparare ad amare. Siete fortunati se nel vostr percorso avete trovato insegnanti appassionati, ma la scuola non è solo quello. E' un incontro di persone, di occasioni, di esperienze, di saperi, di abilità, di sogni che farà di voi una persona diversa e sicuramente migliore! Non sprecate il vostro tempo a lamentarvi, a piangere, a dormire! Tenete gli occhi ben svegli e approfittate di ciò che vi viene offerto e che vi interessa! Impegnatevi a fondo a costruire voi e il vostro fututo!

mercoledì 5 settembre 2018

Ricordi

Ho bisogno di ricordare ogno tanto che il mio lavoro non è stato inutile! Salve prof, la ringrazio con un po’ di ritardo per gli auguri di compleanno che mi ha fatto! 😍 Ero venuta a cercarla a scuola prima della mia partenza ma mi hanno dato la notizia che è andata in pensione, mi dispiace solo per i nuovi ragazzi del luosi che non avranno la possibilità di conoscerla! Le mando un abbraccio caloroso da Parigi e al mio rientro sarei super felice di invitarla a mangiare una pizza, giusto per raccontarle un po’ come ho trascorso qui i miei mesi parigini, sarebbe un onore per me! Bisous Buongiorno Prof, quest anno sono a passare le ferie in Costa Azzurra ed anche a distanza di anni si complimentano tutti per il mio francese (ovviamente lo pratico praticamente zero rispetto all’inglese). Volevo farle sapere che l’ho pensata e che credo proprio sia merito suo e volevo ringraziarla! Ho visto che questo per lei è l’anno della pensione, spero possa godersi il meritato riposo. Grazie mille! Merci beaucoup Prof!❤Questi tre anni insieme a lei sono stati fantastici non so come farò ad abituarmi senza di lei!😘😘😘 Madame Eva, vorrei tanto ringraziarla per avermi trasmesso ed insegnato la lingua francese... sono ormai 6 anni che ho finito il Luosi e in ogni azienda per cui ho lavorato mi hanno fatto i complimenti per il mio francese 😘 Un grazie immenso

venerdì 22 giugno 2018

Incongruenza

Ci commoviamo per la bellezza della natura e non esitiamo a sporcarla per soddisfare la nostra cupidigia. Vogliamo nutrirci di cibi sani ma non ammettiamo che abbiamo inquinato il pianeta intero. Piangiamo quando vediamo un bambino e non abbiamo scrupoli a rinchiuderne altri per timore di dover dividere con loro la nostra ricchezza. Condividiamo sagge citazioni di filosofi, ma ce ne dimentichiamo, non appena rientramo nel nostro microcosmo. Uomo moderno davvero sei ingiustificabile! La tua miopia, la tua sordità,il tuo oblio sono il tuo fallimento.

domenica 10 giugno 2018

L'armonia

L’armonia La felicità dell’uomo risiede nell’armonia che esso sa stabilire con l’ambiente che lo circonda e con le persone che gli vivono accanto. L’equilibrio dell’ecosistema in cui l’uomo vive, il rispetto nella convivenza rappresentano i capisaldi per una vita serena. Chi non ama passeggiare in un bosco verde rallegrato dal cinguettio degli uccellini? Chi non è felice di passare una serata con gli amici di sempre a condividere racconti e facezie? Si forse qualcuno non è in grado di provare queste gioie, perché non se le è mai concesse, perché ha sprecato il suo tempo a rincorrere potere e ricchezza. Queste per me sono le persone volgari, ignoranti. La loro ignoranza non deriva dalla mancanza di studi. La loro inciviltà deriva da questa mancanza di sensibilità, dalla loro misconoscenza dell’essenza delle cose, dell’equilibrio che regola il mondo.

giovedì 7 giugno 2018

I nuovi Italiani

Myriam è una ragazza di origine marocchina, in gamba, intelligente, studiosa, un po’ timida, ma sua madre la spinge perché lei possa farsi strada e riuscire là dove forse lei non ha potuto, inghiottita dalla famiglia e dal rispetto delle tradizioni. Ilaria, invece, volto tipico cinese, è silenziosa, ma si impegna a fondo, senza domandare mai nulla, senza aver bisogno di essere compresa, sostenuta, aiutata. Fa tutto da sola ed i risultati sono eccellenti. Alex aspetta la nazionalità italiana per poter restare, studiare e lavorare in Italia, dove ormai vive da tanto tempo. Dell’Italia conosce la storia, la geografia, la realtà economica. Alex non riece a capire perché molti dei suoi compagni italiani non si impegnino e non pensino a formarsi seriamente per il loro avvenire e per quello del loro paese. Romina ama le lingue straniere. Già lei parla russo, rumeno, italiano e a scuola ha imparato inglese, francese e spagnolo. Si interessa a tutto, anche alla politica, ha sempre un parere da esprimere. Per potersi pagare gli studi durante le vacanze estive lavora in un autolavaggio e tutte le mattine viene a scuola in bicicletta da un paese vicino, percorre divesri chilometri con qualsiasi tempo. Questi sono solo alcuni degli esempi che conosco, ma potrei farne tanti altri… Questa voglia di riuscire, questo desiderio di farsi strada è linfa vitale per noi Italiani. Questi alunni saranno probabilmente i futuri infermieri, ragionieri, insegnanti con l’entusiasmo necessario per questi lavori ...e speriamo che i futuri medici, manager , strettamente italiani, siano altrettanti animati da voglia di fare.

sabato 21 aprile 2018

Cartolina per il fronte

Sono le 9 o poco più. Il postino se n'è appena andato. Ha portato una lettera verde e noi tutti sappiamo cos'è. La mamma ha ricevuto la posta. Non ha battuto ciglio, quella lettera verde l'ha messa sulla madia, come se non fosse importante. Ugo è venuto a vedere cos'era arrivato. Non ha detto nulla nemmeno lui, ha solo puntato lo sguardo sulla famigerata lettera poi se ne è tornato al suo lavoro. Che strana atmosfera! Che silenzio glaciale, eppure è estate. Nessuno vuol parlare, tutto si è gelato nello stomaco e non si scioglie. Ugo ha già letto il manifesto che invita i giovani della sua annata a presentarsi al servizio di leva. Già sa che dovrà partire, solo non sa per quale fronte. C'è un fronte migliore dell'altro? La guerra è guerra ovunque.Il nemico è feroce ovunque. Ma Ugo non è feroce, Ugo non odia nessuno. Lui, cresciuto in questa casa di campagna, con la sua famiglia che ama profondamente, è un uomo mite. Ugo non ha mai lasciato il suo paese, non sa dove sia la Germania, la Francia, l'Albania. L'Africa per lui è ai confini dell'umanamente concepibile. Questa guerra, per la quale è chiamato a combattere, non gli appartiene. Perchè combattere? Nel pomeriggio Eva prende coraggio. E sola e quella lettera che ogni tanto ha furtivamente guardato, finisce tra le sue mani, che la aprono come guidate da una forza inesorabile. Africa orientale è la destinazione! Ugo è dietro di lei, l'ha seguita e ha voluto essere là e leggere anche lui. Com'è possibile? Africa orientale? Ma là gli uomini non sono uomini! Là gli uomini si nutrono di altri uomini. Glielo hanno raccontato i suoi amici al bar. In Africa i neri sono primitivi e non combattono come noi. Là gli uomini vivono nella giungla, mangiano cibo raccolto e talvolta si nutrono anche di carne umana. Eva ha girato il capo e ha visto Ugo dietro di sè coprirsi il volto con le mani. Eva è disperata. Ugo dovrà partire comunque. Non potrà fuggire, non potrà disertare, perchè allora sarà morte sicura. I disertori sono fucilati immediatamente. Questo annuncia il manifesto su tutte le strade del paese. Ugo se ne è andato. Non riesce a parlare, non riesce ad urlare. Vuole solo scomparire. può fare qualcosa per lui, nessuno può consolarlo. Franco, il fratello maggiore, lui non partirà per il fronte. I genitori sono anziani e lui sarà il capofamiglia e si occuperà dei terreni quando i suoi fratelli minori saranno in guerra. Giovanni lui, è ancora diciassettenne e non è ancora il suo momento e Clementina, fortuna sua, è una donna e non dovrà combattere. Ugo corre in camera sua, prende due cose senza nemmeno tanto pensarci e corre via, scappa, corre, se ne va da quella casa dove sente odore di guerra e di morte.

venerdì 30 marzo 2018

Gli errori insegnano!

Gli errori insegnano! Sono convinta che sbagliare sia postivo, che gli errori insegnino, che si impari di più dagli errori fatti, che dalle cose fatte bene. Ma ad una condizione, che gli errori restino tali, che non ci si passi su un colpo di spugna che cancella tutto. Gli errori sui quali si è riflettuto, sui quali si è anche sofferto e in qualche caso per i quali si è anche pagato. E' questo che si è perso col tempo. Quel famoso "esame di coscienza" che si faceva da piccoli prima della Confessione, forse non era così male. Riflettere sul risultato delle proprie azioni è una cosa utile, per tutti. Le nostre scelte hanno sempre delle ripercussioni e noi non siamo il solo punto di vista, tante altre persone trarranno giovamento o danno da ciò che abbiamo fatto. Io vorrei che si recuperasse un po' di quel silenzio in cui pensare, di quel riflettere su se stessi anche in senso critico, di quella visione del mondo non egocentrica, ma cosmica, dove l'Io non è che un piccolo microcosmo.

domenica 18 marzo 2018

L’uomo è per natura un animale sociale. (Aristotele)

La vita è imprevedibile, quello che ci sembrava un percorso lineare, presenta alle volte delle brusche virate, che potrebbero portarci fuori strada se non abbiamo il coraggio di far fronte agli imprevisti. Possiamo farcela da soli? Possiamo chiedere aiuto? Chi può aiutarci? Dobbiamo chiedere aiuto perché è impossibile continuare da soli. Siamo esseri viventi sociali, talvolta pure socievoli. Ma la socialità non può limitarsi alla socievolezza, ci deve essere qualcosa di più che cementi la nostra società. Sono contro ogni personalismo, ogni narcisitica esibizione di se stesso. L’individualismo è irreale, l’egocentrismo è inutile. Nessuno costruisce qualcosa di grande da solo, nessuno è qualcuno in solitario. Credo nella compassione, nella solidarietà, nella condivisione, nel coraggio. Ma spesso sono sola a crederci.

mercoledì 10 gennaio 2018

Che gioia! Benvenuto Noah

Sono profondamente emozionata. E nato Noah, mio nipotino. Sono stata molto n pena per mia figlia, la sua mamma... ed ora sono commossa per il miracolo che si è creato!
Una nuova vita ha cominciato a palpitare
un nuovo uomo ha iniziato a camminare
tra gli altri.
Il suo posto è già stato preparato
e lui prepotente lo ha afferrato.
Ora si è installato tra di noi
ed è già protagonista!
Buona vita Noah!

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FILASTROCCA DELLA TERZA ETA’

Non è una malattia la senilità. E’ una stagione dell’esistenza come lo son l’adolescenza l’infanzia e la maturità. Non è un appestato ...