Un cielo grigio, un lieve vento che scuote le foglie, nessuno che rompe il silenzio del giorno festivo, pochi veicoli le cui ruote scorrono sul bitume rorido, nessono che dice:" Dove sei?".
Sono in soggiorno, penso, rifletto, cerco, scrivo; vedo che sono le 10 e mi chiedo se potrò godere di questo silenzio per diversi minuti e spero di poter ne usufruire per diverse ore.
Mi prende un senso di inquietudine, forse ho soli pochi minuti e poi il mio cosmo deserto si riempie di rumori, di voci e peggio di richieste.
Non posso più riflettere come vorrei, perchè temo che tutto si fermi, che il mio universo cessi per essere demolito con un fiume di pretese..
Sono le undici e smetto di scrivere, chiudo il computer, così non subisco lo scorno che un altro operi per me.Test scritto senza la lettera A sull'onda del gruppo OULIPO
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